MARTIN SCORSESE STAR, MEPIUTE

MARTIN SCORSESE REGISTA

VITA PRIVATA DI MARTIN SCORSESE

Martin Scorsese, nato il 17 novembre 1942 a New York, è un regista di fama mondiale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. Ha iniziato la sua carriera come assistente di registi illustri come Federico Fellini e John Cassavetes, aprendosi così alla maestria e all’arte cinematografica.

Laureatosi in cinema presso la New York University, ha debuttato come regista nel 1967 con il film “Chi sta bussando alla mia porta?” e da allora ha regalato al mondo capolavori indimenticabili, tra cui “Taxi Driver,” “Toro scatenato,” “Quei bravi ragazzi,” e “Il lupo di Wall Street.”

Scorsese ha sempre mantenuto un profondo legame con la città di New York, dov’è nato e cresciuto, e con la comunità italo-americana, dalla quale proviene. Attualmente è sposato con Helen Morris, la sua quinta moglie, ed è orgoglioso padre di tre figli: Domenica, Francesca e Cathy.

Il bello del mio mestiere. Scritti sul cinema 

MARTIN SCORSESE REGISTA, MEPIUTE
SCORSESE IL BELLO DEL MIO MESTIERE

LA CREATIVITÀ DI MARTIN SCORSESE

È oggi uno dei registi più influenti e acclamati della storia del cinema. La sua carriera, iniziata negli anni ’60, si è contraddistinta per la sua capacità di raccontare storie intense e coinvolgenti, spaziando da generi come il gangster movie, il thriller, il biopic, il dramma storico e il documentario.

Scorsese ha saputo creare un linguaggio cinematografico personale e innovativo, basato su una regia dinamica e virtuosa, una sceneggiatura ricca di dialoghi memorabili, una fotografia suggestiva e una colonna sonora eclettica.

MARTIN SCORSESE STAR, MEPIUTE
Martin Scorsese al Festival di Berlino

“MARTIN SCORSESE” REGISTA

ITALOAMERICANO

Il legame profondo tra il rinomato regista italoamericano e il genere del gangster movie ha radici profonde e durature. Nel corpus cinematografico di Martin Scorsese, le figure dei gangster emergono come personaggi intrisi di turbamenti interiori, desiderio di vita e brama di potere. Questi caratteri hanno svolto un ruolo significativo nella definizione del mondo espressivo dell’autore e hanno costantemente ispirato la sua creatività sin dalla sua giovinezza.

Nei casi in cui Scorsese si è concentrato su questa categoria di personaggi, ha sempre creato film di notevole durata, ricchi di enfasi al fine di costruire autentiche mitologie narrative. In questo contesto, “Killers of the Flower Moon” rappresenta l’ultimo capitolo e una delle opere più recenti di questo percorso artistico.

Questa ossessione, sicuramente, affonda le sue radici nel passato di Scorsese. Quando era ancora un bambino, Martin trovava strano che la chiesa in un quartiere italiano avesse il nome di un santo irlandese. Solo in seguito ha compreso che gli immigrati siciliani e calabresi avevano preso il controllo della zona sud di Manhattan con la forza.

Scorsese ha successivamente raccontato questa storia nel suo film “Gangs of New York” del 2002, che, come “Killers of the Flower Moon,” condivide l’obiettivo di esplorare le radici più oscure e primitive degli Stati Uniti e dei loro crimini contro gli indigeni e i nativi americani. Entrambi i film si concentrano sugli scontri tra queste popolazioni alla fine del XIX secolo, offrendo un affresco psicoanalitico delle tensioni e delle violenze che hanno caratterizzato questo periodo storico.

La sua profonda passione per i gangster delle strade di Little Italy a New York è evidente fin dai suoi primi lavori, in particolare nel film considerato il suo primo grande capolavoro: “Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno” del 1973, in cui Robert De Niro interpreta il memorabile John Civello, noto come Johnny Boy.

QUEI BRAVI RAGAZZI ROMANZO

Quei bravi ragazzi film di Martin Scorsese, mepiute
Libro di Nicholas Pileggi

Quasi vent’anni dopo, Scorsese ha diretto “Quei bravi ragazzi” nel 1990, considerato il culmine della sua filmografia e un esempio straordinario del suo virtuosismo nel genere gangster. Basato sul libro di Nicholas Pileggi, il film narra la vita del mafioso pentito Henry Hill, interpretato dal compianto Ray Liotta. Nonostante fosse di origine irlandese, Henry Hill aspirava a emulare il percorso e il prestigio della mafia siciliana emigrata negli Stati Uniti d’America.

CASINÒ FILM

La versione intensa e sovraeccitata di quel film è rappresentata da “Casinò” del 1995, il culmine dell’energia e dell’eclettismo di Martin Scorsese. Quest’opera esplora il mondo del gioco d’azzardo e può essere considerata una sorta di rifacimento sotto mentite spoglie di “Quei bravi ragazzi”.

In questo film, Robert De Niro e il leggendario attore prediletto di Scorsese, Joe Pesci, interpretano rispettivamente due gangster, Sam “Asso” Rothstein e Nicky Santore. Rothstein è di origine ebraica, mentre Santore è italiano. Vengono incaricati di prendere il controllo di un casinò di Las Vegas per conto della mafia di Chicago.

Nicholas Pileggi, romanzo Casino
Nicholas Pileggi Romanzo

Ancora una volta, il film attinge dalla fonte letteraria di Nicholas Pileggi, pubblicata nello stesso anno, intitolata “Casino: Amore e Onore a Las Vegas. Questo libro narra le attività criminali dei mafiosi statunitensi Frank “Lefty” Rosenthal e Anthony “The Ant” Spilotro nell’ambiente dei casinò di Las Vegas degli anni ’80.

THE DEPARTED – IL BENE E IL MALE 

La tematica dell’irlandesità sarà poi esplorata in modo approfondito anche in “The Departed – Il bene e il male”, il film che finalmente valse a Scorsese il tanto agognato Oscar come miglior regista nel 2007.

Questo film aveva Jack Nicholson nei panni del gangster irlandese Frank Costello, al centro di un triangolo criminale con i personaggi interpretati da Leonardo DiCaprio e Matt Damon nei ruoli dei protagonisti. Il film era un remake di un cult del cinema di Hong Kong intitolato “Infernal Affairs,” diretto da Alan Mak e Andrew Lau. DiCaprio e Damon interpretavano due giovani poliziotti, uno infiltrato nelle organizzazioni criminali e l’altro un detective corrotto al servizio della mafia.

I FILM PIÙ CELEBRI DI SCOESESE

  • Tra i suoi film più celebri, si possono citare
  • Taxi Driver
  • Toro scatenato,
  • Quei bravi ragazzi
  • Casinò
  • Gangs of New York
  • The Departed – Il bene e il male
  • The Wolf of Wall Street
  • The Irishman

 

I PREMI VINTI DI MARTIN SCORSESE

Scorsese ha vinto l’Oscar al miglior regista nel 2007 per The Departed e ha ricevuto altre otto candidature nella stessa categoria. Ha inoltre vinto numerosi altri premi e riconoscimenti, tra cui il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1995.

 

LE 11 CURIOSITÀ SU MARTIN SCORSESE

  • 1.Scorsese un appassionato cinefilo e un attivo sostenitore della conservazione e della diffusione del patrimonio cinematografico mondiale.

 

  • 2.Martin Scorsese è cresciuto in una famiglia cattolica e da giovane ha considerato seriamente l’idea di diventare prete. Tuttavia, è stato espulso dal seminario a causa di comportamenti giudicati inappropriati.

 

  • 3.Ha una particolare avversione per il numero 11, evitando di viaggiare o soggiornare in stanze situate all’undicesimo piano o il giorno 11 di novembre.

 

  • 4.Dopo aver conseguito la laurea presso la NYU, ha intrapreso la carriera dell’insegnamento nel campo del cinema. Tra i suoi studenti più rinomati, emerge il futuro premio Oscar Oliver Stone.

 

  • 5.È stato Brian De Palma a presentargli Robert De Niro all’inizio della sua carriera, e questa collaborazione ha portato alla realizzazione di undici film insieme.

 

  • 6.Insieme a Steven Spielberg, Martin Scorsese è la seconda persona più candidata agli Oscar nella categoria miglior regia, con un totale di nove nomination. Tuttavia, il primato in questa categoria appartiene a William Wyler, che ha ricevuto dodici nomination.

 

  • 7.Scorsese è riuscito a vincere l’Oscar per la miglior regia solo nel 2007, dopo venti film e circa quarant’anni di carriera, grazie al suo lavoro su “The Departed”.

 

  • 8.Martin Scorsese interpreta un passeggero nel taxi del protagonista, Travis Bickle, in “Taxi Driver”. Questo è avvenuto a causa di un infortunio subito dall’attore originariamente scelto per la parte.

 

  • 9.Sua madre, Catherine Scorsese, appare in diversi suoi film, ed è particolarmente nota per il suo cameo nei panni della madre del personaggio interpretato da Joe Pesci in “Quei bravi ragazzi”. Questa apparizione è stata completamente improvvisata.

 

  • 10.Steven Spielberg offrì a Martin Scorsese la possibilità di dirigere “Schindler’s List”, ma Scorsese rifiutò l’offerta. Scorsese pensava che un regista di origini ebraiche sarebbe stato più adatto per affrontare il soggetto del film, e quindi Spielberg alla fine diresse il film, che si rivelò un grande successo e vinse diversi premi Oscar.

 

  • 11.Il regista ha diretto i video musicali della canzone “Somewhere Down the Crazy River” di Robbie Robertson e “Bad” di Michael Jackson durante la sua carriera. Entrambi i video sono stati apprezzati per la loro regia creativa.

 

MARTIN SCORSESE IL SUO ULTIMO FILM

“KILLER OF THE FLOWER MOON”

Il suo ultimo film, Killer of the Flower Moon, è basato sul libro omonimo di David Grann, che racconta la vera storia degli omicidi di Osage, una serie di crimini commessi tra gli anni ’20 e ’30 contro i membri della tribù indiana degli Osage in Oklahoma.

Il film è interpretato da Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, due attori feticcio di Scorsese, che tornano a lavorare insieme dopo 25 anni dall’ultima volta in Casino. La pellicola è stata prodotta da Apple TV+ e Paramount Pictures, con un budget di oltre 200 milioni di dollari, il più alto nella carriera di Scorsese.

Killer of the Flower Moon è stato girato in autentica pellicola cinematografica da 35 mm, per ricreare l’atmosfera e lo stile dell’epoca in cui è ambientato; è atteso come uno dei più importanti dell’anno, sia per la qualità artistica che per il tema storico e sociale che affronta.

Scorsese ha dichiarato di aver voluto raccontare una storia che fosse al tempo stesso un thriller, un western e un dramma familiare, esplorando le radici della violenza e della corruzione nell’America moderna.

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